La mattina ci accoglie sulle sponde tranquille del Meno, a Würzburg, dove il nostro camper si è concesso una notte di riposo cullato dal fiume. È una di quelle città che ti sorprendono senza alzare troppo la voce: eleganza silenziosa, un tocco di nobiltà e la sensazione che dietro ogni angolo ci sia una storia da ascoltare.
Non dobbiamo fare molta strada per raggiungere il cuore nobile della città: la Residenza di Würzburg, un capolavoro barocco dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Parcheggiamo nelle vicinanze, comodi e pronti per tuffarci in un mondo fatto di affreschi spettacolari, stucchi dorati e sale che sembrano uscite da un sogno del Settecento. La visita ci tiene impegnati fino a mezzogiorno, il tempo vola mentre attraversiamo queste stanze dove un tempo si muovevano principi-vescovi e imperatori.
Terminata la visita, salutiamo Würzburg con un po’ di nostalgia e mettiamo il muso del camper in direzione nord: destinazione Bamberga. Ma prima, una tappa un po’ speciale per noi amanti della vita su quattro ruote: ci fermiamo vicino all’azienda Concorde, nota per i suoi camper di lusso. Nell’area di sosta adiacente all’azienda troviamo posto per il pranzo e, dopo aver ricaricato energie, non posso resistere alla tentazione: vado a curiosare tra questi giganti della strada che costano quanto (se non più di) una casa.
È un’esperienza surreale. Questi veicoli sembrano astronavi del comfort, veri e propri appartamenti mobili con ogni genere di lusso: cucina completa, bagno con doccia separata, salotti in pelle, persino la possibilità di portare a bordo una Smart o uno scooter nel garage posteriore. Inutile dire che lo sguardo resta a lungo sospeso tra sogno e realtà. Tornando al nostro camper, che magari non sarà un Concorde ma è pur sempre il nostro piccolo nido itinerante, lo guardo con un sorriso: sì, è più modesto, ma è casa nostra.
Verso le 17 decidiamo di rimetterci in marcia per raggiungere finalmente Bamberga. La strada scorre liscia, la campagna della Franconia ci accompagna con i suoi verdi morbidi e le colline che sembrano disegnate a mano. Ma l’arrivo a Bamberga si rivela più complicato del previsto: tutte le aree di sosta risultano piene. È il rovescio della medaglia del viaggiare in camper nei luoghi più gettonati – soprattutto in primavera o nei fine settimana.
Dopo qualche tentativo a vuoto e un paio di giri un po’ stressanti, troviamo finalmente posto per la notte a circa 6 km dal centro, in un’area tranquilla che fa il suo dovere: ci offre riparo, un po’ di silenzio e tutto il necessario per una sosta serena.
È sera. Abbiamo percorso poca strada, ma riempito gli occhi di bellezza e le ore di emozioni: dall’arte e la storia della Residenza di Würzburg al design futuristico dei camper Concorde, passando per la piccola odissea alla ricerca di una sosta. Domani ci aspetta Bamberga, con i suoi canali, le birrerie storiche e il fascino medievale. Ma per ora, ci godiamo il silenzio, il nostro camper e l’idea che ogni giorno in viaggio sia diverso, anche quando non tutto va come previsto.